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mercoledì 31 dicembre 2014

#52/52 un anno insieme


Abbiamo iniziato così, per gioco, questo viaggio insieme. In una azzurra giornata di neve, un po' incerti, come tutti i bravi sciatori sono i primi giorni di sole con gli sci sotto ai piedi.
Abbiamo affrontato momenti brutti, nostri ma non solo. Anche di amici. E per loro ci siamo fatte belle, per esserci e per stringere una mano e guardare degli occhi che avrebbero dovuto piangere, ma non l'hanno fatto.
Abbiamo incrociato ex amori, e ci siamo circondante di un silenzio imbarazzato.
Ci siamo ammalate, ma poi abbiamo avuto la forza di rialzarci e di festeggiare compleanni speciali.
Abbiamo lavorato per una passione, e poi siamo tornati sulla neve, per incontrare un altro grande amore che richiede - come tutto - grandi sacrifici - chèchè se ne dica. Perché la felicità delirante si ottiene così, da grandi fatiche.
Ci siamo persi tra le braccia di un nonno affettuoso, correndo da lui nel momento del bisogno - e in quello del sorriso.
Siamo uscite con le amiche a celebrare la Donna, e abbiamo lavorato - anche se in location da sogno, abbiamo pur sempre lavorato. Duramente, e in un anno tanto strano.
Abbiamo ascoltato poesia, adorato i colori, ammirato le onde del mare in primavera.
Ci siamo sentiti a casa - oh quanto ci siamo sentiti a casa - e abbiamo fatto pensieri rosa.
Siamo diventati turisti nella città del cuore, a ritmo di Jazz, e abbiamo praticato yoga.
Siamo stati un po' polemici - perchè ogni tanto si cede alla tentazione, suvvia!
Abbiamo celebrato la semplicità - ogni giorno - a suon di frittelle ricoperte da zucchero.
Siamo partiti e ci siamo abbracciati - con chi ci attendeva. Siamo rinate e abbiamo assaporato attimi.
Abbiamo zompettato su un solo tacco - affrontando attimi di sconforto, e annegandoli nell'alcol. Per poi arrivare in ritardo (e questo l'abbiamo fatto molte volte).
Abbiamo camminato e celebrato nuove vite - e ci auguriamo di continuare a fare entrambe le cose.
E poi abbiamo fatto shopping, perché ne avevamo voglia (e quanta ne avrei pure ora).
Poi siamo andati in Scozia, per ricordarci quanto sia bello perdersi in una vacanza senza pensieri per la testa.
E abbiamo festeggiato nuovamente - che 6 anni sono volati anche se sembra solo ieri, per non parlare degli altri 33.
Abbiamo pianto tanto per una Panda rubata - mamma mia quanto! E abbiamo incontrato ospiti importanti.
Abbiamo mangiato a tante sagre, e abbiamo fatto rinunce importanti - ogni tanto ancora mi chiedo il motivo. Per poi esserne stati ripagati.
Abbiamo passeggiato, salutato una strana estate e dato il buongiorno ad un particolare autunno.
Ci siamo rilassati, per metterci a correre subito dopo!
Abbiamo aspettato, e abbiamo scelto - e continueremo a farlo.
Abbiamo vissuto (felici di farlo), e fatto pazzie per un caffè - che poi è sempre la scusa per stare con qualcuno, anche fosse solo una città. Abbiamo pianto tanto, ma abbiamo anche ballato - in quella che a ragion veduta viene definita la Città Eterna.
Ci siamo incastrati in acrobazie da circo, e abbiamo vissuto un anno a modo nostro.
Abbiamo deciso di non mollare, e ci siamo persi nella magia del Natale.
Ci siamo regalati tanto, in questo 2014 così particolare.

Ma questo non è un addio. È solo un arrivederci. Chissà sotto quale forma la prossima volta.

Buon 2015, sperando che sia vivo come lo è stato questo 2014 di "piedi" e stati d'animo condivisi con voi.

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